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Sono Matteo, in arte ‘Zyro’, ho conseguito l’abilitazione alla professione di tatuatore nel 2013 e sono di latina. Ho scelto questo mestiere perché fin da quando ricordo ho sempre disegnato e apprezzato l ‘arte in tutti i suoi aspetti, ed è per questo che dopo aver frequentato il liceo artistico ho intrapreso questo mestiere, in quanto mi affascina come l ‘arte si sia adattata su pelle sotto forma di vari stili appartenenti al mondo del tatuaggio. A tal proposito ho scelto il ‘black work’’ perché credo che in un certo senso mi rispecchi , perché lo associo a paure che fanno parte di me, come la nictofobia, a cui cerco di dare una forma tirando fuori qualcosa che possa rendere felice me ed il mio cliente.
Sono Sara, per gli amici di sempre Shelly. Nata a Roma nel 1985, ho frequentato da sempre scuole ad indirizzo artistico, dal liceo scientifico, all’istituto poligrafico e zecca dello stato di Roma, esperienze formative che mi hanno dato modo di apprendere discipline come l’incisione sui metalli, la realizzazione di modelli in plastilina e riproduzioni in gesso, arti pittoriche e disegno figurativo dal vero. Ho lavorato inoltre per uno studio fotografico che si occupava principalmente di cinema e moda. Ho sempre inseguito l’arte in ogni sua forma. All’età di 24 anni ho sentito il bisogno di esprimermi nell’arte indelebile del tatuaggio, ho frequentato il corso di abilitazione ma ancora oggi cerco in ogni modo di ampliare le mie conoscenze artistiche. Negl’anni ho lavorato in diversi studi di Roma, con i quali mantengo tutt’ora rapporti di collaborazione. Successivamente la decisione del mio trasferimento a latina ha fatto si che le mie esigenze lavorative cambiassero dando vita cosi al mio studio e isola felice ‘La Maison du Tatouage’ a due passi dal centro di latina.
Mi chiamo Lavinia (in arte la Lav) e sono una tatuatrice. Ho intrapreso relativamente tardi questa professione, i miei genitori mi hanno cresciuta in un ambito artistico più convenzionale e non approvavano questa tipologia di arte, probabilmente perché la vedevano legata ad una realtà troppo ‘primitiva’ rispetto alle ambizioni che riservavano per me. Dopo essermi diplomata in architettura mi sono immediatamente affacciata nell’ambito del commercio, affiancando mio padre nell’ambito dell’arredamento e in seguito interessandomi al settore della moda. Arrivata quasi alla soglia dei trent’anni ho preso coraggio, ho, asciato il mio lavoro e ho deciso di seguire il m io sogno frequentando un corso regionale per tatuaggio e piercing. Ho scelto di specializzarmi nel ‘dot work’ (letteralmente ‘lavoro a puntini’) perché trovo meraviglioso il modo in cui, giocando tra compattezza ed intensità, pochi puntini possano creare sfumature e profondità realistiche. Ho avuto la fortuna di collaborare con diversi studi di Roma e ad oggi lavoro presso ‘La Maison du Tatouage’ a Latina.
Mi chiamo Vlad, a differenza di molti miei colleghi, l’arte non ha accompagnato da subito la mia formazione ma ho frequentato il liceo scientifico e successivamente mi sono iscritto alla facoltà di scienze economiche. Negli anni del liceo ho iniziato a praticare l’arte del graffitismo che ha permesso al mio lato creativo di venire in superficie. Il passaggio dal ‘tessuto urbano’ alle ‘tele umane’ è stato breve. Nel 2014 ho voluto frequentare un corso regionale di tatuaggio e ho iniziato il mio apprendistato in uno studio a Roma. Ho scelto di specializzarmi nel lettering, oltre che per il mio background, per la versatilità che questo stile offre. Il corpo umano si presta alla suddivisione degli spazi dettati da muscolatura e ossa, con il mio lavoro posso valorizzare questi spazi non solo con motivi decorativi ma anche con concetti, messaggi e nomi. Ad oggi continuo a lavorare nello studio in cui ho iniziato e collaboro regolarmente con ‘La Maison du Tatouage’ a Latina.
Mi chiamo Michela, sono un’ infermiera ed una piercer. Finito gli studi universitari in scienze infermieristiche ho iniziato la mia carriera professionale presso una struttura ospedaliera, prestando servizio in sala operatoria di chirurgia generale ed ortopedica.
Sin da adolescente il mondo della ‘body art’ ha suscitato in me un grande interesse. L’idea che un piercing come una modificazione corporea possa lasciar trapelare una determinata personalità mi ha spinta a voler praticare questa arte. Nel corso della storia la pratica del piercing È stata associata anche a credenze medicinali e ad oggi, pur non essendo scientificamente legate le due pratiche, mi piace l’idea che in me si accompagnino.
Nel 2017 ho frequentato un corso regionale per tatuaggi e piercing e subito dopo ho trovato appoggio in uno studio di Pomezia, nel quale, sotto la guida dell’insegnante del corso ho imparato a sfruttare le mie competenze infermieristiche nella pratica del piercing. Nel 2018 sono entrata a far parte del team de ‘La Maison du Tatouage’ di Latina.
Sono William e la passione per il disegno mi ha accompagnato fin da quando sono nato, anzi, se è possibile, da prima che nascessi, scorre nel mio sangue: è l’eredità che mi ha regalato mio padre Mario, pittore e scultore, che esponeva i suoi lavori alla Galleria Nutazionale di Roma e che è stato ed è ancora, un esempio e un’ispirazione sempre presente nella mia vita.
Prima di essere tatuatore sono stato tante altre cose: graffitista, truccatore, storyboardista e character designer per il cinema, disegnatore e grafico pubblicitario. Ho incontrato il mondo dei tatuaggi solo qualche anno fa, ma è stato, da subito, amore a prima vista.
Grazie agli studi e alla mia costante voglia di imparare e di crescere ho sviluppato da subito un grande senso delle proporzioni e dello stile, mescolando le mie nozioni di grafica di anni di carriera alla nuova esaltante esperienza del tatuaggio, ottenendo un risultato affascinante, intrigante e curioso, dove si incontrano soggetti tradizionali del tattoo con la progettazione grafica, passando dalla ricerca del simbolismo all’equilibrio delle forme.